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Non esiste un calcolo matematico per stabilire il giusto prezzo di un immobile, ma il suo valore di mercato potrà essere calcolato sulla base di determinati criteri.

Innanzitutto bisogna considerare:

  1. Se si tratta di una nuova costruzione oppure da ristrutturare, in quest’ultimo caso il valore potrà scendere anche del 30%.
  2. La posizione: se l’appartamento si trova nel centro città oppure in periferia, se è dotato di servizi nei dintorni, tra cui mezzi di trasporto, scuole, attrazioni.
  3. Le caratteristiche della casa, oltre che dello stabile: ad esempio l’esposizione, l’ampiezza, il piano, la distribuzione degli spazi, la presenza o meno del garage, del posto auto, del giardino.

Il cosiddetto “valore di mercato” è l’importo stimato, al quale l’immobile verrebbe venduto alla data di valutazione tra acquirente e venditore. Risponde ad una specifica formula matematica ovvero superficie commerciale x quotazione al metro quadro x coefficienti di merito.

La superficie commerciale varia a seconda del Comune in cui l’immobile si trova. Si tratta della somma di tutti gli spazi, incluse pertinenze e murature interne ed esterne.

Ogni metro quadro risponde ad un valore, a seconda che l’immobile si trovi in determinati città, quartiere e stato di conservazione. E’ l’OMI (Osservatorio Mercato Immobiliare), assieme all’Agenzia delle Entrate, a valutare questi fattori e a rappresentarli online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

I coefficienti di merito, espressi in percentuali, definiscono invece le caratteristiche degli immobili ovvero se questi risultano liberi (100%) oppure locati (-20%), in che piano si trovano, se vi è un ascensore o meno, se sono da ristrutturare  (-10%) o se invece risultano ristrutturati (+5%/10%), se sono di nuova costruzione (+ 10%), se il riscaldamento è autonomo o centralizzato, se sono luminosi o meno, se la vista è panoramica, interna o esterna.